Un progetto curatoriale innovativo
“Phantasmagoria Pacis” è la mostra per immaginare la pace come forza costruttiva curata da Elisabetta Pasqualin e Antonio Silvio Calò dal 13 settembre a 9 novembre a Treviso al Museo nazionale Collezione Salce di Santa Margherita. Viene proposta una nuova narrazione della pace: non più solo assenza di conflitto, ma presenza attiva di costruzione, immaginazione e dialogo. L’evento, nato dalla collaborazione tra la Fondazione Venezia per la Ricerca sulla Pace e il museo ospitante, è dedicato interamente al tema della pace con un approccio innovativo, libero dalla dipendenza della guerra come unico contesto di riferimento.
Un’anteprima nella piazza principale
L’elaborazione digitale dell’artista Damiano Fasso anticiperà l’evento il 5 settembre alle 19: l’opera sarà proiettata sulla facciata del Palazzo della Prefettura, storico edificio nella piazza principale di Treviso. Attraverso manifesti storici, creazioni digitali e installazioni contemporanee, la pace verrà vista come un processo complesso, fragile e prezioso che richiede pensiero, impegno e responsabilità condivisa.
Un viaggio tra memoria e visione
Il percorso espositivo accompagna il visitatore in una riflessione estetica, etica ed esistenziale, un invito a riscoprire un’armonia possibile: un viaggio dalla polifonia di Bach (simbolo di convivenza) alla fragile, ma potente Venezia (emblema di visione e rinascita). L’esposizione vanta una selezione di oltre 50 manifesti storici del Museo nazionale Collezione Salce, in particolare quelli del secondo dopoguerra, che raccontano speranza, ricostruzione, inclusione e convivenza; ci sono anche opere di artisti contemporanei come Tobia Ravà, Abdallah Khaled e Damiano Fasso, che rielabora manifesti d’epoca attraverso animazioni digitali generative, mescolando passato e presente in un racconto visivo inedito.
Le istituzioni sostengono il progetto
L’iniziativa si avvale del patrocinio di Regione Veneto, Provincia e Comune di Treviso e Rai Veneto e il contributo di Polyglass Mapei Group. La città di Treviso, il Museo Salce e la Fondazione Venezia per la Ricerca sulla Pace si candidano così a diventare un nuovo punto di riferimento a livello anche internazionale per la promozione di una cultura della pace.
A cura di Paolo Braghetto
Leggi anche: Trovare parcheggio in città sarà sempre più difficile




