venerdì, 28 Novembre, 2025

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RC auto: perché a Treviso paghiamo di più rispetto al Veneto?

In provincia di Treviso la polizza media supera i 556 euro: ecco i motivi e le conseguenze per gli automobilisti

Da Nora Taylor
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Il dato che sorprende

Nel mese di agosto 2025 l’osservatorio delle assicurazioni ha rilevato che il premio medio per assicurare un’automobile in tutta la regione Veneto è pari a 536,81 euro, in aumento del 3,7 % rispetto allo scorso anno.
Tra le province venete emerge un dato che spicca: la provincia di Treviso registra un premio medio di 556,60 euro, con un incremento annuo del 4,6 %.
In sostanza, gli automobilisti trevigiani stanno pagando più dell’ammontare medio regionale. È un dato che merita attenzione e analisi.

Le cause principali

Più fattori contribuiscono a questo risultato. In primis, la provincia di Treviso presenta un livello di traffico relativamente elevato e un numero significativo di veicoli in circolazione, elementi che incidono sul rischio valutato dalle polizze.
In secondo luogo, «l’inflazione, ancora ferma su livelli non trascurabili, sta avendo effetti negativi sulle tariffe».
Terzo elemento: sebbene la regione Veneto resti una delle più “convenienti” in Italia per l’RC auto, all’interno della regione la distribuzione è molto disomogenea. Mentre la provincia di Belluno registra un premio medio di soli 480,41 euro nonostante l’aumento più elevato (+8,1 %) su base annua.
Queste differenze territoriali mostrano che, sebbene l’RC auto costi meno nel Veneto rispetto ad altre regioni italiane, “meno” non significa “uguale”: all’interno della regione ci sono province dove il conto sale di più e altre dove il premio base parte più basso.

Implicazioni per automobilisti e mercato

Per gli automobilisti della provincia di Treviso, queste cifre rappresentano un costo che incide concretamente sul bilancio familiare. Quando il premio medio supera i 550 euro annui, ogni rialzo del 4‑5 % significa decine di euro in più da pagare.
Questo fenomeno può avere diversi effetti: da un lato, potrebbe incentivare la ricerca attiva di alternative più economiche (comparazione online, cambio compagnia, valutazione del profilo di rischio). Dall’altro, può anche indurre una maggiore sensibilità verso il numero di sinistri, la classe di merito o la tipologia di veicolo, perché questi fattori hanno un peso decisivo nella determinazione del premio.
Inoltre, per il mercato assicurativo provinciale, l’aumento della tariffa media può significare anche un maggiore margine di guadagno per le compagnie, ma al contempo un rischio di insoddisfazione da parte degli utenti, soprattutto se non percepiscono un miglioramento del servizio o una spiegazione chiara del rincaro.

Quali strategie adottare

Per gli automobilisti della provincia di Treviso che vogliono reagire a questa situazione, ci sono alcune strategie concrete da considerare.

  • Verificare la classe di merito e valutare se è possibile migliorare il proprio profilo (evitare sinistri, usare il veicolo con prudenza, installare eventuali dispositivi di sicurezza).

  • Effettuare annualmente un confronto delle polizze: oggi sono disponibili strumenti online che permettono di confrontare più preventivi e scegliere la soluzione migliore.

  • Considerare la tipologia di veicolo (modello, potenza, uso) e, se possibile, valutare un’auto meno “costosa” da assicurare.

  • Verificare che la polizza non includa garanzie accessorie non necessarie che aumentano il premio senza offrire valore aggiunto reale.

  • Monitorare le azioni delle autorità competenti: se l’aumento dei costi è strutturale, è possibile che in futuro vengano introdotte regolamentazioni o incentivi locali per mitigare l’impatto sulle famiglie.

Lo sguardo futuro

Rimane da vedere se questo trend di crescita delle tariffe assicurative nella provincia di Treviso proseguirà o se toccherà un plateau. Alcuni segnali suggeriscono che l’andamento potrebbe stabilizzarsi, ma le variabili in gioco – come l’inflazione, il numero di sinistri, il rinnovamento del parco auto – mantengono l’incertezza elevata.
Come ha avvertito un osservatore del settore: «È presto per dire se si tratti di una tendenza che proseguirà».†
In questo contesto, per l’automobilista trevigiano la raccomandazione è chiara: rimanere informati, comparare con attenzione e non dare per scontato che “la polizza la paga chiunque” senza differenze. Il momento richiede consapevolezza e azione.

A cura di Nora Taylor
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