Nel cuore di Padova, presso una nota pasticceria, un messaggio posizionato vicino al registratore di cassa ha sollevato un polverone mediatico e sociale. Il testo, vergato a mano su un contenitore per le mance, recitava: «Mancia per le ferie e le tette delle ragazze. Grazie. Lo staff». Queste parole, accompagnate da qualche banconota già inserita nel bicchiere, hanno spaccato l’opinione pubblica tra chi ha interpretato il gesto come una banale goliardata e chi, invece, lo ha trovato estremamente irrispettoso.
La vicenda accade in un momento molto delicato per la città, ancora scossa dalla tragedia di Giulia Cecchettin, la giovane di Vigonovo vittima dell’ex compagno Filippo Turetta. Le recenti esequie e l’appello del papà, Gino Cecchettin, volto a contrastare qualsiasi forma di prevaricazione femminile, rendono l’episodio ancor più stridente, specialmente a ridosso della giornata internazionale dedicata all’eliminazione della violenza contro le donne.
La versione della proprietà
Di fronte alle perplessità sollevate, una dipendente ha tentato di spiegare che si trattava solo di un modo per incentivare le mance. Il gestore ha provato a smorzare i toni della controversia: «Le ragazze scherzano con i clienti abituali e così per ridere hanno scritto questo biglietto. L’hanno esposto loro».
Per il proprietario, dunque, non vi era alcuna volontà di offendere. Ciononostante, associare il lavoro femminile a commenti sul corpo ha generato sconcerto, in un clima generale che richiede sempre maggiore attenzione al linguaggio e al rispetto.
Tra goliardia e rispetto
Il titolare ha voluto sottolineare la sua buona fede: «Ma no, sono in regola, volevano solo raccogliere un po’ di mance. So che dall’esterno è difficile capirlo, però non ci sono cattive intenzioni». In merito alle critiche, ha aggiunto: «No, niente di serio, scherzano. Però se dà fastidio tolgo tutto, io le donne le rispetto. Staremo più attenti», tagliando poi corto per tornare al lavoro.
Non è la prima volta che si verificano situazioni analoghe: anche a Roma, in passato, un cartello simile aveva destato scalpore. L’episodio della Pasticceria Nova riaccende il dibattito su dove finisca lo scherzo e dove inizi la mancanza di rispetto, ricordandoci quanto sia fondamentale la sensibilità verso la parità di genere.
A cura della redazione
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