venerdì, 28 Novembre, 2025

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Il cinema di Fabio Bastianello svela l’animo umano

Come Fabio Bastianello ha trasformato lo stalking in un racconto intenso, tra laboratori con gli attori e riflessioni profonde sulla società contemporanea

Da Jano Parrino
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Un percorso attento con gli attori

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Stalker, sei sempre con me, presentato da Fabio Bastianello alla Mostra del Cinema di Venezia, nasce da un lavoro accurato e meticoloso con il cast. Per Bastianello, guidare e formare gli interpreti costituisce un elemento essenziale della creazione cinematografica, capace di trasmettere al pubblico emozioni sincere e una verità profonda. Attraverso laboratori partecipativi e momenti di approfondimento, il regista ha accompagnato Ericka Bunches, Marco Antonio Bellini e Vera Atyushkina verso interpretazioni intense e autentiche, capaci di rivelare la complessità interiore dei personaggi e la tensione narrativa della storia. Questo approccio evidenzia l’impegno di Bastianello non solo come regista, ma anche come formatore, capace di far emergere autenticità e intensità scenica.

Un riconoscimento per originalità e impegno

Grazie a questo metodo personale, che esplora a fondo emozioni, azioni e reazioni dei personaggi, durante la prima veneziana l’Asti Film Festival ha premiato Fabio Bastianello con il riconoscimento “Dirty Stories – Focus sulla società”. Il premio sottolinea l’impatto sociale e culturale del suo cinema, capace di stimolare riflessioni profonde e affrontare temi delicati con grande coraggio.

Una visione innovativa dello stalking

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“Con il cortometraggio Stalker, Fabio Bastianello dimostra ancora una volta la sua capacità di affrontare argomenti complessi e talvolta scomodi, che mettono alla prova le convenzioni sociali e cinematografiche. In questa storia, affronta la problematica spesso ignorata dello stalking, ma lo fa in modo originale: sposta il focus dalla tradizionale vittima donna a un uomo. Questa scelta rivela una visione innovativa del regista e apre uno spazio di riflessione sull’universalità del problema e sulle difficoltà di riconoscere e trattare le sofferenze maschili in una società che tende a trascurarle. La forza di Bastianello emerge nel rendere tangibile il disagio, la solitudine e la paura di un uomo vittima di comportamenti psicologicamente distruttivi. Con uno stile chiaro e diretto, riesce a rappresentare una realtà spesso invisibile, sfidando il pubblico a confrontarsi con argomenti che molti preferiscono ignorare. Inoltre, il regista inserisce lo stalking in un contesto sociale più ampio, dove dinamiche di potere, controllo e manipolazione caratterizzano le relazioni quotidiane, offrendo una riflessione profonda sulla fragilità dei rapporti umani nell’epoca contemporanea. Fabio Bastianello, da sempre attento e sensibile nell’affrontare tematiche controverse, porta alla luce con coraggio il disagio psicologico maschile che raramente emerge nei racconti mainstream. La sua capacità di trattare temi complessi con rispetto e sensibilità gli ha permesso di ottenere il riconoscimento del Dirty Society. Per la sua abilità nel dare voce a storie difficili, per la sensibilità con cui affronta argomenti sociali controversi e per l’intelligenza con cui ha raccontato lo stalking, il cortometraggio Stalker rappresenta un traguardo significativo nel percorso artistico di Fabio Bastianello, meritando pienamente il Premio Dirty Society”

Dare voce a storie invisibili

Riccardo Costa, presidente dell’Asti Film Festival, evidenzia come Bastianello sappia raccontare temi complessi con delicatezza e profondità, restituendo al pubblico storie che spesso rimangono invisibili. La sua capacità di unire ricerca emotiva, tecnica e impegno sociale rende Stalker, sei sempre con me un’opera fondamentale per comprendere le sfumature intricate della vita contemporanea e delle relazioni umane.

A cura di Jano Parrino
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