venerdì, 28 Novembre, 2025

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Ornella Vanoni, l’addio alla regina della musica italiana

Un racconto intenso di emozioni, ricordi e affetto che attraversa tutta Italia davanti alla scomparsa di un’icona senza tempo

Da Nadia Raimondi
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La morte di Ornella Vanoni, simbolo immortale della canzone italiana, sconvolge l’intero Paese e il mondo dello spettacolo, lasciando un silenzio sospeso e irreale. La notizia si diffonde rapidamente, mentre milioni di persone cercano di accettare la scomparsa di una voce che ha attraversato decenni e continua a vivere nei cuori di chi l’ha amata. Ornella muore a 91 anni a Milano, città che l’ha vista crescere artisticamente e che le ha offerto palcoscenici e rifugi affettuosi, mentre amici e colleghi provano a comprendere un vuoto profondo e incolmabile.

Nella casa di Quinto, alle porte di Genova, Paola Penzo, moglie di Gino Paoli, affronta un dolore intenso e immediato: deve raccontare a Gino che Ornella, il suo grande amore e compagna di tante esperienze, non è più tra loro. La cantante avrebbe dovuto fare loro visita proprio in questi giorni, come sempre accadeva, e la sua assenza pesa come un’ombra sulle vite di chi le era vicino. L’affetto verso di lei corre ovunque, creando un senso di comunità e vicinanza tra chi l’ha seguita e ammirata.

Gli omaggi degli amici e colleghi più vicini

Elodie esprime il suo ricordo con un’emozione intensa: “Una diva e un’amica”.
Fiorella Mannoia cerca di dare forma al dolore: “Cerco le parole ma non le trovo, mi sembrano tutte banali e lei ha sempre odiato le banalità. Ora sento solo un grande, profondo dispiacere. Ci mancherai”.
Amadeus la ricorda con gratitudine: “Artista straordinaria e donna speciale. Condividere con lei tanti momenti belli, divertenti e indimenticabili è stato un privilegio. Mancherai tanto a tutti. Ti voglio bene Ornella”.

L’affetto collettivo del mondo dello spettacolo

Loredana Bertè manifesta uno smarrimento profondo: “Ornella non può averci lasciato, lei voleva vivere. Una donna affascinante, intelligente, colta, autoironica, un’artista immensa, senza fine. Quanto ci mancherai amica mia”.
Samuele Bersani immagina già il suo cammino oltre la vita: “Perdo l’amica più vitale, curiosa, ironica, profonda e irriverente che abbia avuto, ma se di là c’è davvero un altro mondo, ora Ornella è già insieme a Lucio. L’unica consolazione è questa”.
Simona Ventura le dedica un saluto intenso: “Ornella Vanoni la più grande, un dispiacere immenso. La tua musica resterà nel nostro cuore per sempre”.
Fabio Fazio resta senza parole: “Non sono in grado di dire niente. Sono senza parole e non ero pronto a tutto questo. Non mi pare possibile. Non riesco a dire proprio niente”.

Messaggi personali di stima e gratitudine

Francesca Fagnani le rivolge un pensiero affettuoso: “Che dolore cara Ornella. Grazie per essere stata la colonna sonora di tanta vita. Resti indimenticabile, per me impossibile”.
Matteo Salvini la definisce con semplicità e rispetto: “Una voce unica, inconfondibile, senza tempo. Buon viaggio”.
Enrico Mentana le dedica poche parole ma profonde: “Addio regina”.
Luciana Littizzetto le invia un messaggio tenero: “Tesora mia adorata”.
Vasco Rossi la saluta con energia: “Ciao mitica Ornella, grazie per questa interpretazione, per la voce, per l’ironia costante. W Ornella Vanoni”.
Laura Pausini confessa il suo affetto personale: “La mia cantante preferita era Lei. Riposa in pace meravigliosa Ornella, la tua voce, la tua personalità, la tua luce non ci lasceranno mai. Unica”.
Elisa le rivolge un addio semplice ma intenso: “Ornella, lasci un vuoto enorme. Ciao Regina. Mancherai sempre”.
Paola Turci, travolta dal dolore, esclama: “Ornella no!”, poi la chiama “Madre”.
Patty Pravo le dedica un pensiero intimo e affettuoso: “Ornellik, grande artista, grande amica. Ti vorrò sempre bene… Mi mancherai. La tua Nicopat”.

L’eredità eterna di Ornella Vanoni

In questo mosaico di emozioni, ricordi e parole sincere emerge l’immagine più vera di Ornella Vanoni, una donna e un’artista che nessuna notte riuscirà mai a spegnere. La sua voce, la sua luce, la sua ironia e la sua personalità continueranno a vivere nei cuori di chi l’ha amata e ad illuminare la musica italiana, un filo luminoso che attraversa generazioni, raccontando una storia senza tempo di talento, fascino e affetto sincero.

A cura di Nadia Raimondi
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