Le dichiarazioni di Setrak Tokatzian e dell’associazione
Setrak Tokatzian, gioielliere e portavoce dell’Associazione di Piazza San Marco, ha rilanciato il dibattito sul futuro del turismo a Venezia. Tokatzian ha parlato di un piano che prevede un contributo più alto per i visitatori che non pernottano in città. “Dobbiamo difendere la nostra comunità e chi vive qui tutto l’anno”, ha spiegato.
Tokatzian ha aggiunto che i commercianti e gli artigiani storici non riescono a reggere il flusso eccessivo dei viaggiatori giornalieri. “Chi entra e si ferma solo poche ore non lascia un beneficio reale. Serve una scelta coraggiosa” ha detto, invitando anche gli operatori turistici e gli albergatori locali a partecipare al confronto.
Le reazioni delle associazioni di consumatori

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L’associazione Assoutenti ha respinto l’idea, giudicandola “troppo severa e ingiusta”. Il presidente ha sottolineato che i residenti già soffrono per l’affollamento e che un ticket troppo alto non risolverebbe il problema. “Le famiglie con redditi bassi non potrebbero più visitare la città”, ha ribadito.
Altri gruppi chiedono invece di rivedere l’attuale contributo d’accesso, che oggi riguarda solo alcune giornate. Secondo diversi albergatori e proprietari di botteghe storiche, Venezia deve garantire una regolamentazione più rigorosa per contenere il fenomeno dell’overtourism.
Le proposte del comune e i prossimi passi

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Il Comune di Venezia sta valutando nuovi interventi per equilibrare turismo e vivibilità. Alcuni consiglieri comunali vogliono rafforzare le regole esistenti, mentre altri chiedono alternative meno drastiche. “Bisogna proteggere il centro storico senza escludere nessuno”, ha affermato un amministratore.
Molti cittadini di San Marco e di altre zone del centro hanno chiesto un incontro pubblico. Le discussioni proseguiranno nelle prossime settimane con l’obiettivo di trovare un accordo che permetta di tutelare l’identità della città e allo stesso tempo favorire chi viaggia con rispetto.
A cura di Nora Taylor
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