l’incontro tra carabinieri e studenti al polo sperti
La mattinata di venerdì a Belluno ha offerto una scena insolita e carica di emozione: al Polo Sperti, centinaia di bambini hanno accolto i Carabinieri con applausi fragorosi, cartelloni colorati e una sfilata di disegni che riportavano la scritta “Vi vogliamo bene carabinieri!”. L’evento ha coinvolto studenti, insegnanti, genitori e rappresentanti delle istituzioni locali, in un clima che ha unito gioia e riconoscenza.
Il comandante provinciale dei Carabinieri di Belluno, colonnello Giuseppe Cangiano, ha ringraziato con calore i bambini e il corpo docente, sottolineando come la vicinanza dei cittadini e soprattutto dei più piccoli rappresenti una motivazione fondamentale per l’Arma. “Il nostro lavoro non si limita a garantire la sicurezza: significa esserci, ascoltare e costruire relazioni di fiducia”, ha dichiarato il colonnello.
Gli studenti hanno sventolato bandierine tricolori e consegnato ai militari decine di disegni in cui raffiguravano auto, divise e scene di vita quotidiana in cui i Carabinieri prestavano aiuto. L’entusiasmo ha travolto anche i genitori, che hanno assistito sorridenti, consapevoli di vivere un momento raro e significativo per la comunità bellunese.
il ruolo dei carabinieri nella vita quotidiana
L’iniziativa non si è limitata a un saluto affettuoso, ma ha offerto anche un’occasione educativa. Gli uomini e le donne dell’Arma hanno raccontato agli studenti episodi concreti della loro attività sul territorio: dal soccorso durante le emergenze legate al maltempo alle operazioni di prevenzione contro le truffe agli anziani. Cangiano e i suoi collaboratori hanno voluto evidenziare che la divisa non rappresenta soltanto autorità, ma anche vicinanza e protezione.
Le parole dei militari hanno stimolato curiosità tra i bambini, che hanno posto domande dirette e spontanee: “Avete mai avuto paura?”, “Come si catturano i ladri?”, “Chi vi aiuta quando siete stanchi?”. Gli interventi dei piccoli hanno reso evidente l’importanza di incontri come questo, capaci di abbattere distanze e di umanizzare il lavoro delle forze dell’ordine.
Molti insegnanti hanno ribadito che la giornata rientra in un percorso di educazione civica già avviato nelle scuole bellunesi. La presenza dei Carabinieri diventa così un esempio concreto di servizio e responsabilità civile, valori che la scuola cerca di trasmettere ai ragazzi fin dai primi anni di studio.
un messaggio di fiducia e di comunità
Le istituzioni locali hanno appoggiato l’iniziativa, definendola un segnale forte di coesione sociale. L’assessore alla scuola del Comune di Belluno, presente al Polo Sperti, ha parlato di “un ponte tra generazioni, che rafforza il legame tra chi garantisce la sicurezza e chi rappresenta il futuro della città”.
Il contesto in cui si è svolta la manifestazione non è casuale: nelle ultime settimane la provincia ha affrontato emergenze legate al maltempo, con frane e strade interrotte che hanno richiesto il pronto intervento di forze dell’ordine, volontari e protezione civile. La gratitudine dei cittadini verso i Carabinieri, dunque, non nasce soltanto da un gesto simbolico, ma da esperienze concrete di aiuto e di vicinanza.
Cangiano, nel suo intervento conclusivo, ha sottolineato come i Carabinieri abbiano bisogno non solo di risorse e mezzi, ma anche di sostegno umano: “Sentire l’affetto della comunità ci dà la forza per affrontare i momenti più duri”. Le sue parole hanno raccolto un applauso lungo e sentito, che ha suggellato l’incontro in un’atmosfera di emozione condivisa.
un legame che guarda al futuro
L’iniziativa al Polo Sperti non resterà isolata. Le scuole di Belluno hanno già annunciato nuove collaborazioni con l’Arma, con laboratori, incontri e visite alle caserme per far conoscere da vicino il lavoro quotidiano dei militari. L’obiettivo dichiarato è duplice: da un lato, educare i bambini al rispetto delle regole e all’importanza della legalità; dall’altro, avvicinare le nuove generazioni a chi tutela il territorio con dedizione e coraggio.
La giornata si è conclusa con la consegna ufficiale dei disegni ai Carabinieri, che li conserveranno come testimonianza di un legame sincero e spontaneo. Molti di quei fogli riportavano frasi semplici ma potenti, come “Grazie perché ci proteggete” o “Siete i nostri eroi”.
Il calore di questa iniziativa dimostra che il rapporto tra istituzioni e cittadini può trovare nuova linfa attraverso gesti di umanità e di gratitudine. Belluno, con i suoi bambini, ha offerto un esempio di comunità viva e capace di stringersi attorno a chi ogni giorno lavora per garantire sicurezza e serenità. In un’epoca segnata da incertezze e difficoltà, il messaggio emerso dal Polo Sperti risuona chiaro: i Carabinieri non sono soli, la comunità li accompagna e li sostiene.




